Circolare 17/2014: Superare i soliti ed inutili alibi per la nostra crescita professionale e del network
Gentili colleghi,
è passato ormai poco più di un mese dalla Convention di Durazzo e con piacere posso affermare che il Network è partito davvero bene. Non celo il mio grande entusiasmo e ringrazio voi tutti per gli splendidi risultati che cominciamo ad ottenere insieme. Ho sempre creduto nel lavoro di squadra e il successo – che da subito ha premiato i nostri sforzi – ne è la riprova.
Poiché desidero che il network continui a crescere, vorrei riportare l’attenzione di voi tutti sull’unico neo, che sto riscontrando.
Noto, infatti, che una parte degli aderenti non sta curando nel modo dovuto il network personale, specialmente per ciò che riguarda le attività di web marketing.
A questo proposito ti invito a guardare questo video che ho realizzato per tutti gli affiliati al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=u3xftAZ3txs
Io sono convinto che questa renitenza non può che avere un’origine inconscia, la quale va cercata nei meandri più ancestrali del nostro cervello rettiliano, sede degli istinti primari, legati alla sopravvivenza della specie. Il nostro cervello si è sviluppato per reagire incondizionatamente alla paura:ciò che è nuovo e sconosciuto genera in noi un senso di terrore, che ci porta istintivamente alla fuga.
Proprio come l’uomo primitivo fuggiva di fronte agli eventi naturali che esulavano dalla sua quotidianità, così noi siamo portati a rifuggire le novità, preferendo le strade battute, ai sentieri inesplorati. L’inconscia paura del nuovo porta così molti nostri colleghi a rimandare il loro impegno nei confronti del network.
A livello conscio, la paura si trasforma in alibi: l’individuo cerca giustificazioni razionali a motivi irrazionali, che avvengono nella sua psiche. Nel nostro caso, gli alibi diventano frasi del tipo: “Non ho avuto tempo”, “Sono stato impegnato con i miei clienti”, “Ho dovuto terminare le Dichiarazioni”, etc.
Capisco perfettamente che, per abituarsi alle novità, occorra un periodo di tempo di adattamento; ma non posso tacere che occorrano comunque maggiore grinta e determinazione nelle azioni. Un impegno inferiore al minimo necessario, infatti, è controproducente dal punto di vista economico (perché trovare nuovi clienti è nell’interesse di tutti noi) ed è deontologicamente scorretto nei confronti dei colleghi più operosi.
Chi produce contenuti e li ricondivide attraverso il portale del network e il portale di www.imprenditoreitaliano.it, aumenta il traffico di utenti, quindi il numero dei nuovi contatti (clienti potenziali) ed infine il numero di nuovi contRatti (clienti effettivi).
Credo che tutti voi condividiate l’opinione che non sia giusto che beneficino dei nuovi clienti anche coloro che collaborano meno assiduamente degli altri. Chi entra nel network, lo fa per dimostrare a se stesso e agli altri il proprio desiderio di cambiare, di aumentare il profitto e mostrare le proprie capacità personali.
Ha poco senso, dunque, entrare nel network, se poi non si ha intenzione di fare qualcosa per cambiare veramente.
Faccio questo discorso, perché ho deciso di stabilire un periodo di verifica, per valutare l’impegno degli affiliati, nella massima trasparenza e rispetto di tutti.
Da ottobre a febbraio (periodo di relativa tranquillità per la nostra professione), ci sarà il tempo per misurare la VOLONTÀ degli aderenti a cambiare veramente. Useremo una classifica: in essa, assegneremo dei punteggi ad ogni affiliato, in base alle attività svolte.
Più attività saranno svolte, maggiore sarà il punteggio totale assegnato. Ovviamente, meno si lavorerà per se stessi (e quindi per il network), più basso sarà il punteggio assegnato.
Chi aderisce al network non può non manifestare con i fatti la volontà di agire diversamente da come ha fatto in passato. È un’esigenza fondamentale, perché il futuro premierà soltanto coloro che ABBANDONANO L’ORDINARIETÀ.
I colleghi che producono regolarmente contenuti per le attività di leading, stanno facendo proprio questo: raccontare le cose straordinarie che fanno nella vita lavorativa di tutti i giorni!
E se anche uno non riuscisse ancora a produrre contenuti propri, potrebbe intanto condividere e commentare quelli altrui, sui propri profili social, sul blog, sul sito, etc.
Si tratta di attività che non portano via tempo: condividere un post, mettere un Mi Piace, ritwittare, lasciare un commento , etc., sono azioni rapide ed elementari.
La cura del network personale è F O N D A M E N T A L E.
Bisogna aggiornare costantemente i profili Social, il blog e il sito; ma soprattutto è importantissimo curare l’attività di databasing, per l’invio di newsletter ai propri contatti.
Sapete perfettamente che il mio staff è a vostra completa disposizione, per fornire assistenza e per aiutarvi, su ogni aspetto del network, dalla cura del personal branding, alle attività di web marketing, fino al funzionamento dei servizi.
Entro fine febbraio, pertanto, per rispetto degli obblighi di ogni aderente nei confronti degli altri, sarà eliminato dal portale del network il nome di chi non avrà dimostrato la propria determinazione a cambiare, nell’interesse di tutti.